di Vanni Vignes
La FIGC ha confermato la volontà di far ripartire la Serie A, la Serie B e la Serie C. Oltre ad aver deciso il 20 agosto come data per far finire i campionato, ci sono molte novità in merito alla ripartenza della stagione. Norme da rispettare sia dal punto di vista igienico-sanitario sia da quello del regolamento. L’edizione odierna del ‘Messaggero’ riporta alcune indiscrezioni del protocollo, da confermare il 28 maggio.
I PUNTI DEL PROTOCOLLO
Orario delle partite: le partite non si giocheranno alle ore 15, ma in diverse fasce orarie durante la giornata.
Playoff: se fosse impossibile finire in tempo la stagione, via ai playoff: si va dall’ipotesi di massima con tre fasce per coinvolgere tutte e 20 le squadre, a quella minimalista con Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in gara per il titolo, Milan-Verona-Parma a contendersi il terzo posto in Europa League e con le ultime 4 (o ultime 6), a giocarsi la permanenza in A.
Data per la nuova stagione: la Serie A 2020/21 dovrebbe avere il semaforo verde il 12 o al massimo il 19 settembre 2020, con una pausa di soli 40 giorni da una stagione all’altra (escluse ovviamente Coppe Europee e Nations League).
Misure sanitarie: vietato l’uso simultaneo del tunnel, niente cerimoniale di gara: niente bambini, niente mascotte e niente strette di mano. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate ed anche le sale antidoping saranno separate.
Misure di accesso agli stadi: l’accesso sarà consentito per fasce orarie e con un massimo di 300 presenze tra giornalisti e addetti ai lavori. Alle partite le squadre dovranno arrivare con percorsi separati. Autobus e spogliatoi dovranno essere sanificati sia prima che dopo la partita.
Misure per la partita: i calciatori non potranno più protestare e dovranno restare a distanza di un metro e mezzo dai direttori di gara, e inoltre non potranno abbracciarsi durante le esultanze.