“Durante la partita abbiamo avuto una gestione corretta, con l’accerelata a fine primo tempo dopo una fase in cui non siamo riusciti a essere pericolosi. Abbiamo trovato gli spazi per far male muovendo di continuo le nostre pedine, c’è sempre spazio per attaccare la profondità anche quando l’avversario si difende basso e, sotto questo aspetto, abbiamo fatto meglio in altre occasioni. E’ stato corretto mantenere quel tipo di ritmo dopo lo 0-2. Quanto ai 50 punti, evidentemente c’è professionalità e forza mentale. Quello che merita la nostra città. Siamo in perfetta sintonia con l’ambiente napoletano. Questa vittoria ci fa dormire sonni tranquilli, è stata una gara insidiosa che Nicola ha preparato bene come si evince alla scarsa pericolosità per 40 minuti. Nella ricerca delle giocate non ho visto una testa così veloce come avrei voluto, in questo modo non metti in difficoltà nessuno. Nemmeno la Salernitana. Poi guai ad abbassare la guardia, in fondo potevano riaprirla con quel palo di Piatek”. Queste le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa.
Sul parallelo tra il suo Napoli e quello di Sarri che chiuse il girone d’andata a 47 punti rispetto ai 50 del suo Napoli: “E’ una vittoria in più o in meno, quella gara che ti va bene o ti va male. Dettagli. Sono due straordinari gironi d’andata e c’è da rimanere con i piedi per terra senza perdere l’umiltà. Nella prossima partita voglio un primo tempo diverso, ancora migliore. E dietro ci sono avversarie che possono vincere tantissime gare”. Su Di Lorenzo, autore del gol del vantaggio: “Sarebbe stato titolare, capitano e determinante con chiunque. E’ una persona incredibile, un giocatore fortissimo e un professionista di livello assoluto. Se non lo vedi ogni giorno è difficile spiegare quanto stia dando alla squadra, lo ringrazio per essersi messo a disposizione e credo che questo ringraziamento glielo farà tutta la squadra”. Infine ancora sulla gara: “Continuavamo a far girare palla senza trovare però spazi tra le linee. Abbiamo attaccato poco le spalle della linea difensiva della Salernitana, non siamo stati bravi nella lettura di alcune situazioni. Giocare 15-16 persone in spazi stretti ha reso tutto più difficile al netto del possesso palla decisamente a favore nostro. La giocata a fine primo tempo ha rotto gli indugi. 50 punti sono tanti, ma dobbiamo farne altrettanti nel girone di ritorno. Sarà sempre più difficile, ora il livello della gare si alza. Perchè battere il Napoli è uno stimolo, perchè ci sono avversari fortissimi che, ad ora, sono un po’ indietro ma possono inanellare filotti importanti”.