Serpeggia “nell’aria Salernitana” qualcosa di francamente strano. Ma andiamo con ordine e a ritroso. Mi ha inquietato e non poco, la conferenza stampa di qualche giorno fa del ds Faggiano; è sembrato il classico excusatio non petita accusatio manifesta. Che poi tanto accusatio non era! La Salernitana tramite il suo ds, ha voluto quasi dire:..” noi continuiamo ad investire, siamo qua presenti e forti, qualcun altro invece latita!”. E così si uniscono i puntini con quanto ho ascoltato in tribuna stampa da qualche collega che reputo molto serio..è in atto da tre anni almeno, una guerra tra la proprietà della Salernitana e la politica locale. Iervolino dopo aver speso tanto non ha ottenuto ciò che gli era stato promesso ed allora tiene artatamente in stand by..la Salernitana.

Potremmo pensare a discorsi fantascientifici ma considerando la forza economica di questo Proprierario e ciò che effettivamente può permettersi, qualche fondamento questa teoria del complotto comincia ad averla. Quindi? Il segnale della società che parla tramite Faggiano ( il quale fa riferimento a ndr. 30 milioni di ricapitalizzazione, cosa di non sua competenza) è chiaro: ..noi non arretriamo di un metro ma non faremo salire la squadra di categoria fin quando non avremo uno stadio nostro ed un vero centro sportivo.

Perché il Mary Rose è un insulto al concetto di centro sportivo. “Il cerino ora c’è l’hanno in mano i politici-le istituzioni.

In campo domenica la Salernitana col Trapani col 3-5-2 ha subito mostrato, sotto di un goal, la sua fragilità difensiva. Ma, era qualcosa di strano..a partire dallo schieramento iniziale, debutto Longobardi terzino destro da poco giunto dal Rimini che viene schierato come 5′ di centrocampo al posto di uno dei migliori fin oggi, cioè Liguori. I granata hanno poi pareggiato su una bella punizione di Anastasio. La Salernitana, però, sembra aver perso le sue certezze.

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