La MEMBER card non un surrogato della tessera del tifoso ma una semplice carta per sconti, frutto di operazioni di marketing

E mentre prosegue a ritmo serrato l’attività di Petrachi per vendere calciatori delle vecchia rosa e cercare nuovi giocatori che possano aiutare nella costruzione della squadra, ieri si è svolta la seconda “sgambatura” col volo tra non poche polemiche che hanno visto partecipi alcuni calciatori e qualche tifoso.
Partita deludente. Gli stessi che nella precedente gara sembravano aver recuperato il rispetto per Salerno sono stati deludenti, forse perché le loro trattative si avvicinano alla dirittura d’arrivo e nulla hanno più da dimostrare alle altre società di calcio, alla ricerca di nuovi uomini. Ormai Kastanos è lontano, forse a Verona, ormai Dia è accasato alla Lazio. E non hanno nulla più da dimostrare.
È triste apprendere comunque che un Dia è stato applaudito a scapito di altri e nonostante il suo comportamento offensivo durante l’anno ormai trascorso. È triste pensare che dobbiamo comportarci come se fosse tutto normale. Ormai, Salerno ha pagato le offese mosse al dominio ma l’atteggiamento di menefreghismo continua. Petrachi Martusciello continuano per la loro strada. Ma fino a quando?
Solo il Marketing funziona appieno.
È di ieri la notizia che la società ha “sfornato” la MEMBER CARD, una semplice carta di appartenenza che fa avere sconti su biglietti, prodotti granata et altro, così come le carte dei diversi supermercati, anche se con quelle accumuli anche punti che poi alla fine ti daranno diritto ad un regalo. Sara’ lo stesso con questa ?
La cadr non ha niente a che vedere con tessera del tifoso o altra tessera che le leggi nazionali in materia richiedono per le trasferte et altro. È una semplice carta che da sconti.
Ah il marketing!!!
Ma ora al 20 luglio, con 4 giorni dalla fine del ritiro a Rivisondoli, anche se pare che si prolunghera’ da qualche altra parte, forse a Gubbio, e sembra giusto visto chebl’allenatiee deve conoscere la rosa, anche sevquella esiste ad ora parzialmente.
Che dire: dopo la tempesta viene il sereno? C’è lo auguriamo attendendo il 17 agosto 2024. Una altra domanda viene spontanea. Ma giocheremo all’Arechi? O saremo profughi in terra straniera? Già perché a questa incertezza totale si aggiunge la incertezza sullo stadio per i quale ORA sono stati autorizzati i lavori di completamento.