Sarà una domenica sera di fuoco. Gli ultimi novanta minuti della stagione vede la Salernitana ospitare l’Udinese con l’obiettivo di vincere per conquistare una storica e miracolosa salvezza. I precedenti casalinghi contro l’Udinese non sono positivi. Infatti, i granata hanno raccolto una sola vittoria, due pareggi e tre sconfitte tra le mura amiche contro i friulani. Un trend che dovrà essere invertito a tutti i costi.

La prima volta dell’Udinese a Salerno risale al campionato di Serie B 1949-50. La partita arriva alla terzultima di campionato e la Salernitana sfodera un’ottima prestazione. I granata sbloccano la partita già al 9’ quando Flumini insacca su assist di Castaldo. Al 67’ è ancora Flumini a segnare il gol del raddoppio ed ipotecare la vittoria. Il finale, però, è incandescente. Prima, al 75’ Zorzi accorcia le distanze, poi al 79’ il bianconero Sloan sferra un pungo ad un difensore granata, scatenando una rissa in campo che causa la sospensione della partita per cinque minuti. Al triplice fischio il pubblico tributa la Salernitana di un lungo applauso per una vittoria importante in chiave salvezza.

Nel 1955-56 la sfida contro l’Udinese è in programma alla seconda giornata. I friulani, reduci da un 2° posto in Serie A, sono stati retrocessi a tavolino in Serie B in seguito allo scandalo generato dalla confessione di Rinaldo Settembrino, ex calciatore della Salernitana all’epoca militante nella Pro Patria, che portò alla luce un illecito risalente alla Serie A 1952-53 che vedeva implicati calciatori e dirigenti dell’Udinese. L’arrivo della formazione bianconera attira al Vestuti circa 15.000 spettatori. Il catenaccio messo in campo dai granata di Valese contiene la maggior qualità degli ospiti, tanto che al 77’ Testa porta in vantaggio la Salernitana. L’incontenibile entusiasmo adagia troppo i granata che pochi minuti dopo subiscono il pari di Secchi e il sorpasso di Fontanesi.

La Salernitana torna ad ospitare l’Udinese soltanto nel 1990-91 in Serie B. La partita si gioca in un nuovo stadio in fase di completamento e ancora non intitolato al principe longobardo Arechi II. La Salernitana sblocca il punteggio al 7’ con Martini, ma nella ripresa subisce il pareggio friulano segnato da Sensini con un gran tiro al volo da fuori area. Il primo turno di Coppa Italia 1993-94 mette di fronte Salernitana e Udinese in un Arechi semideserto a causa della contestazione nei confronti di Casillo. Nonostante le due categorie di differenza (i granata sono in C1, i bianconeri in A), la Salernitana gioca bene e al 39’ va in vantaggio con Pisano. Prima dell’intervallo gli ospiti pareggiano e, nella ripresa, ribaltano il risultato conquistando la qualificazione al turno successivo. L’anno seguente la partita si gioca in Serie B. All’Arechi sono ancora i granata a passare in vantaggio, stavolta con Strada. Non basta per conquistare i tre punti perché l’Udinese pareggia allo scadere del primo tempo con Calori. L’ultima sfida tra le due formazioni è andata in scena nella Serie A 1998-99. I granata giocano male e l’Udinese ne approfitta portandosi sul doppio vantaggio con Locatelli e Amoroso. La Salernitana reagisce nella ripresa, accorciando il risultato con un autogol di Pierini. Al 59’ I granata hanno l’opportunità di pareggiare, ma Bernardini spreca un calcio di rigore colpendo il palo. Al triplice fischio parte la contestazione da parte della tifoseria nei confronti del presidente Aliberti.

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