26000 tifosi per la prima contro la Roma, 1200 già venduti per la trasferta di Bologna e mille supporters a Udine. Numeri straordinariamente importanti che testimoniano ancora una volta lo strapotere della tifoseria granata ma…che cozzano con il dato della campagna abbonamenti. La società, sollecitata anche dal CCSC e da altri club, aveva deciso di concedere una proroga sperando in una grande risposta popolare dopo i tanti sforzi fatti sul mercato in questi giorni. In realtà non c’è stata alcuna impennata. Al momento sono 7964 le persone che hanno dato fiducia a scatola chiusa alla Salernitana garantendosi la presenza sugli spalti dalla prima all’ultima giornata, un dato ben al di sotto di aspettative e potenzialità. Facendo due conti, dal 16 agosto ad oggi appena una cinquantina di tifosi si sono recati presso i punti vendita. Nessuna coda, nessuna impennata e ampia disponibilità in tutti i settori, al punto che anche una futura riapertura della curva Nord non invoglierà la Salernitana a prevedere una terza fase di vendita come originariamente paventato. Alla fine si chiuderà intorno alle ottomila unità, la speranza è che l’Arechi possa essere gremito e trascinante non solo per le partite decisive o a cospetto delle big ma anche, e soprattutto, quando si disputeranno gli scontri diretti. E’ lì che la spinta dello stadio può fare la differenza.
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