Da un lato l’immobilismo sul mercato e una rosa da completare quanto prima dopo tre settimane di calma piatta, dall’altro un gruppo che lavora sodo in ritiro. La Salernitana prosegue la preparazione con vista campionato e oggi ha disputato la prima amichevole davanti a quasi 700 tifosi. Sotto il sole cocente e contro un avversario che milita in Eccellenza, ma che ha lasciato il campo a testa alta, la formazione di Sousa vince per 3-0 grazie alle reti di Boultam, Mazzocchi (favorito da un errore del portiere che ha coperto male il palo di competenza) e Kastanos, con il poker annullato ingiustamente a Bradaric e qualche trama di gioco interessante soprattutto nella ripresa vanificata da tre sbagli grossolani di Botheim a porta quasi vuota. E’ comunque un test utile soltanto per mettere minuti nelle gambe e riprendere confidenza con l’evento agonistico, quando manca un mese alla ripresa delle ostilità vediamo comunque una squadra con idee chiare, che fa girare palla da destra a sinistra, che pressa alto e che prova ad arrivare alla conclusione col fraseggio senza troppe giocate individuali. Ritmi inevitabilmente blandi, difesa quasi del tutto inoperosa ma anche segnali positivi dalla sgambatura odierna. Fazio sta provando a scalare posizioni nelle gerarchie e, se al top, potrebbe dare una mano, Sambia sta facendo di tutto per mettersi in mostra, Bradaric è il solito motorino a sinistra mentre hanno convinto pochissimo Valencia (a tratti pesce fuor d’acqua) e Maggiore, al passo d’addio e poco presente nella manovra collettiva. Considerando, però, le assenze e il fatto che il mercato debba portare in dote almeno 6 elementi, la Salernitana ha lasciato intravedere qualcosa di interessante e una condizione atletica già accettabile. Il risultato, come detto, poteva essere pure più rotondo se Botheim avesse avuto una mira migliore e se ci fosse stata la possibilità di far giocare Dia, a bordo campo a scopo precauzionale e comunque in odore di partenza se arrivasse entro domani alle 23:59 una offerta da 25 milioni. La nota più positiva resta la presenza di tanti tifosi e moltissimi bambini, da segnalare che Sepe e Bonazzoli sono rimasti a guardare pur essendo in distinta. Per loro, di fatto, l’avventura in granata è finita.

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