di Giuseppe Barbato
Continua anche in nazionale il Magic moment di Kastanos, sempre più leader e giocatore di personalità. Ieri sera a Larnaca si è disputata Cipro-Georgia, terza partita del Gruppo A delle qualificazioni a Euro 2024. La vittoria è andata ai georgiani, vittoriosi per 2-1 e trascinati da Kvaratskhelia. L’asso del Napoli non segna, non fa assist ma tutto il gioco passa da lui e fa decisamente la differenza. Fin qua nulla di strano.
La cosa importante da segnalare è cosa succede dall’altra parte: la nazionale cipriota, ultima in un girone di ferro dove sta faticando la Norvegia di Håland (presenti anche Spagna e Scozia), ha una luce a cui aggrapparsi e si chiama Grīgorīs Kastanos. Le prestazioni in granata l’hanno rimesso di nuovo al centro della sua nazionale, dopo un periodo altalenante tra campo e panchina. Adesso è insostituibile, a Salerno come in patria.
Temuri Ketsbaia, diventato C.T. l’anno scorso dopo i buoni risultati all’Anorthosis, gli ha definitivamente affidato la nazionale cipriota. Ieri è sceso in campo con la fascia da capitano, prima volta nella carriera di Kastanos. Non c’è solo l’orgoglio della fascia ma anche una prestazione di prim’ordine: gioco a tutto campo, impostazione e qualità per trascinare una squadra oggettivamente modesta e con pochissimi giocatori che militano fuori da Cipro. Kastanos è anche l’unico a militare nei cosiddetti ‘top 5’ d’Europa. Ieri è stato decisivo creando da solo l’occasione da cui poi è nato il rigore per Cipro, poi trasformato da Pittas. Si conferma dunque quel cambio di passo, avuto dall’arrivo di Sousa, che l’ha reso un giocatore di spessore e non più solo un talento inespresso.