In una serata grigia non solo dal punto di vista atmosferico, brilla la luce di Pasquale Mazzocchi. La prestazione in chiaroscuro offerta contro il Lecce non cancella l’enorme soddisfazione per la convocazione in Nazionale da parte del commissario tecnico Roberto Mancini che, a febbraio scorso, rimase letteralmente impressionato dalla sua prestazione a cospetto del Milan e diede mandato ai suoi più stretti collaboratori di seguirlo e di stilare periodicamente una dettagliata relazione. Alla fine è arrivata la lieta notizia, un meritato riconoscimento per un ragazzo perbene, altamente professionale, fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza l’anno scorso e tra i migliori esterni della serie A. Il gol contro l’Empoli, l’assist a Candreva con la Juventus, l’intraprendenza nell’uno contro uno e la duttilità tattica sono armi che potranno tornare utilissime non solo alla squadra di Nicola, ma anche all’Italia, un esempio per tanti ragazzi che crescono sognando di indossare la maglia azzurra. Nella storia della Salernitana non era mai accaduto ed è soddisfazione immensa anche per il presidente Danilo Iervolino che, con un autentico blitz, risolse una querelle che s’era fatta spinosa riconsegnando allo staff tecnico un giocatore destinato ad essere titolare inamovibile fino a fine campionato. Che questa nuova esperienza professionale e di vita possa ripagare Mazzocchi dei grandi sacrifici fatti in un percorso a tratti complesso, ma in cui ha sempre prevalso la voglia di non arrendersi mai. C’è un po’ di granata nella Nazionale campione d’Europa.

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