La separazione tra Gattuso e la Fiorentina non è il primo caso di chiusura lampo del rapporto tra allenatori e società. E’ successo, ad esempio, cinque anni fa tra la Lazio e Marcelo Bielsa. Il tecnico argentino fu ufficializzato dai biancocelesti il 6 luglio 2016, ma appena due giorni dopo furono annunciate le dimissioni per divergenze sul mercato. Lotito affidò quindi la panchina della Lazio a Simone Inzaghi, il quale era vicino ad allenare la Salernitana. Un altro ex granata è stato protagonista di un caso del genere. Si tratta di Stefano Pioli che nell’estate 2011 firmò per il Palermo effettuando tutta la preparazione estiva. L’eliminazione nel preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Thun, però, spinse Zamparini ad esonerarlo prima dell’inizio del campionato.

Anche la Salernitana è stata protagonista di episodi del genere. Nel 1969-70 il presidente granata Tedesco affida la panchina a Renato Piacentini. Il tecnico riceve alcune proteste dai tifosi durante le ultime amichevoli pre-campionato. Il motivo della contestazione è il cagnolino che Piacentini porta sempre con sè, oltre alle deludenti prestazioni offerte dalla squadra. Piacentini decide dunque di rassegnare le dimissioni e lasciare la Salernitana. Una ventina di anni dopo, nel 1988-89, alla Salernitana c’è un nuovo via vai estivo di allenatori. Soglia nomina Carlo Soldo nuovo allenatore. Il tecnico esordisce in Coppa Italia Serie C perdendo 5-1 con la Battipagliese e vincendo 2-0 con la Cavese. Il deludente pareggio a reti bianche contro il Benevento provoca bordate di fischi del pubblico del Vestuti, costringendo la dirigenza granata ad esonerare Soldo. Nel 1991-92 la Salernitana entra nell’orbita di Casillo che la acquista dal presidente Soglia. La nuova proprietà conferma il tecnico Franco Vannini, arrivato a Salerno in estate. Alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia contro il Padova, la società cambia idea esonerando Vannini ed affidando la squadra a Gianni Simonelli.

Nell’estate 2005 la separazione dopo poche settimane tra la Salernitana e Aldo Ammazzalorso ha motivi extra-campo. Infatti, i granata di Aliberti vengono esclusi dalla Serie B per inadempienze finanziarie svincolando tutti i tesserati, compreso il tecnico italo-argentino. La Salernitana sarà iscritta alla Terza Categoria, ma a febbraio 2006 la FIGC revoca l’affiliazione ponendo la parola fine sulla storia granata. Un nuovo caso di cambio lampo di allenatore avviene nell’estate 2014. La Salernitana di Lotito e Mezzaroma punta su Mario Somma, ex calciatore granata tra il 1989 e il 1993. Il tecnico inoltra precise richieste per poter preparare al meglio un campionato di vertice scontrandosi, però, con la dirigenza granata. Così, il 17 agosto, Somma viene sollevato dall’incarico con non poche polemiche. Al suo posto arriverà Leonardo Menichini che riuscirà a condurre la Salernitana alla vittoria del campionato di Lega Pro e al ritorno in Serie B.

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