di Giuseppe Barbato
Oggi con una conferenza stampa il sindaco Napoli e l’A.D. granata Milan hanno presentato la nuova convenzione per lo stadio Arechi e il campo Volpe. La convenzione, valida fino al 30 giugno 2029, è stata ratificata venerdì con voto unanime dalla giunta e andrà in consiglio comunale per l’approvazione finale. Potrebbe essere soggetta a rivisitazione a due condizioni generali: in caso di qualificazione a competizioni europee o di retrocessione in categorie inferiori alla B. La convenzione presentata oggi è nel solco di quelle stilate negli anni della multiproprietà, convenzione firmata nel 2011 e integrata nel 2014.
Il documento, che consiste in 41 pagine, entra nel dettaglio dell’accordo e delle clausole al suo interno. La Salernitana verserà per quanto riguarda l’Arechi il 6,5% degli incassi delle partite casalinghe. La cifra è al netto dell’IVA su biglietti e abbonamenti, nonché delle spese SIAE e della quota per gli ospiti. Tutto questo verrà pagato ogni quattro mesi, con relativo rendiconto. Per il Volpe verserà un forfait di 24˙660 Euro+IVA l’anno. Il Comune verserà 99˙000 Euro l’anno per la manutenzione del manto erboso e compenserà tutte le spese per una serie di interventi sull’impianto di via Allende.
Un aspetto importante, già oggetto di polemiche in passato, riguarda eventi esterni come i concerti. Il comune si riserva la disponibilità dell’impianto per dieci giorni, le iniziative saranno possibili solo previo nullaosta della società. Eventuali lavori supplementari saranno oggetto di ulteriore contrattazione tra le parti, quindi esterno ai soldi previsti per il manto erboso. Queste clausole sono valide sia per l’Arechi sia per il campo Volpe.
Per quanto riguarda le sponsorizzazioni, altro tema di discussione in queste settimane, la convenzione dà alla Salernitana oneri e guadagni per quanto concerne quella ordinaria (diritti televisivi, LED pubblicitari, eccetera). Inoltre potrà presentare domanda per ogni forma di pubblicità o sponsorizzazione diversa dall’ordinario; il comune esaminerà la richiesta entro 30 giorni. Smentita dunque la chiusura a operazioni di rebranding dello stadio.
Il servizio ristoro rimane sotto l’egida del Comune; la Salernitana può effettuarne uno indipendente limitato alla tribuna autorità, sala stampa e atrio spogliatoi. I costi per la manutenzione delle aree ristoro saranno a carico del club. All’interno del campo Volpe sarà possibile creare, previa autorizzazione, un punto ristoro e uno spazio per il merchandising. Si apre l’ipotesi che la Salernitana apra uno store all’interno del campo Volpe, quindi a disposizione dei tifosi per esempio durante le partite del settore giovanile e della femminile.