La corsa della Salernitana prosegue. A farne le spese è il Venezia che esce sconfitto dopo una strenua resistenza al forcing finale dei granata. I tre punti odierni assicurano alla Salernitana la certezza, quanto meno, della partecipazione ai playoff. Le scelte iniziali di Castori, con Veseli e Schiavone titolari al posto di Jaroszynski e Capezzi, non pagano e l’inizio del primo tempo è di marca arancioneroverde. I lagunari si rendono spesso pericolosi, peccando però nella mira o trovando l’opposizione di un ottimo Belec. L’equilibrio si spezza al 28′: Di Mariano fa fuori Casasola e mette in mezzo per Forte, il quale appoggia a Maleh che trafigge Belec. Il vantaggio del Venezia sveglia, finalmente, la Salernitana. Nel giro di pochi minuti Kiyine, Cicerelli e Di Tacchio impegnano il portiere ospite Maenpaa, sempre pronto e reattivo. All’intervallo Castori inserisce Capezzi e Djuric al posto di Schiavone e Cicerelli. I granata appaiono fin da subito più determinati alla ricerca del gol e col passare dei minuti prendono il controllo del gioco. Al 60′ Djuric commette fallo su Fiordilino venendo ammonito da Fourneau: giallo pesante per il bosniaco che, diffidato, salterà il match di martedì col Monza. Entrambe le panchine provano ad inserire forze fresche. Entrano Jaroszynski e Anderson nella Salernitana; Aramu e Sebastiano Esposito nel Venezia. I granata sono pericolosi al 75′, quando Gyomber manca il bersaglio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Poco dopo una punizione dal limite di Jaroszynski non scompone più di tanto il finlandese Maenpaa. Ultimi cambi: Taugourdeau rileva Crnigoj, mentre Gondo sostituisce Tutino. Quest’ultimo cambio si rivela la carta vincente di Castori. Infatti, i granata assediano l’area veneziana provando in tutti i modi di scardinare il muro difensivo ospite. All’87’ Casasola trova Djuric in area, ma il colpo di testa in tuffo del bosniaco si stampa sul palo. L’appuntamento col gol è solo rimandato. Infatti, nel recupero, sugli sviluppi di un corner, Gondo si avventa sulla corta respinta del portiere e da due passi pareggia i conti. Il Venezia incassa il colpo e al 94′ subisce ancora: Kiyine crossa in mezzo, Djuric si scontra nell’area piccola con Maenpaa in uscita, il pallone finisce sui piedi di Gondo che insacca il gol vittoria. Impazzisce la panchina granata che si precipita in campo a festeggiare l’ivoriano, mentre il Venezia chiede spiegazioni a Fourneau per il mancato fischio sul presunto fallo di Djuric. In effetti il gol sarebbe da annullare, in quanto Djuric, mancando il pallone, finisce a dosso a Maenpaa. Di solito, contatti del genere vengono puniti con un fallo in attacco, ma sono dubbi che solo il VAR può chiarire. La Salernitana ha comunque meritato i tre punti per quanto è riuscita a creare. Decisivo ancora una volta Gondo, già autore di una doppietta vincente lo scorso anno all’Arechi contro il Crotone, oltre ad aver segnato gol importanti nel finale della scorsa stagione. L’ivoriano può essere la pedina vincente in questo rush finale. Piccola curiosità: è la seconda vittoria in rimonta della Salernitana in un match arbitrato da Fourneau, dopo il memorabile derby di Avellino firmato da Minala al 96′.

SALERNITANA-VENEZIA 2-1
SALERNITANA:
Belec, Casasola, Bogdan, Gyomber, Veseli (73′ Jaroszynski), Kupisz (65′ Anderson), Schiavone (46′ Djuric), Di Tacchio, Cicerelli (46′ Capezzi), Kiyine, Tutino (81′ Gondo). A disp. Adamonis, Micai, Mantovani, Boultam, Kristoffersen, Durmisi. All. Castori.
VENEZIA: Maenpaa, Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Ricci, Crnigoj (82′ Taugourdeau), Fiordilino, Maleh, Forte, Johnsen (61′ Aramu), Di Mariano (73′ Seb. Esposito). A disp. Pomini, Ferrarini, Molinaro, Cremonesi, Dezi, Felicioli, Rossi, Bjarkason, Bocalon. All. Zanetti.
Arbitro: Fourneau di Roma.
Reti: 28′ Maleh, 92′ Gondo, 94′ Gondo.

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