“Differenziare le aree per livello di rischio è giusto, stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud”. A raccontare l’idea è Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del ministro Roberto Speranza per il Coronavirus e consulente Coni, intervenuto a Radio Punto Nuovo. “Non ha senso vietare attività dove ci sono 0 casi come la Basilicata. La Campania ha reagito molto bene, tempestivamente, la popolazione ha compreso bene la situazione ed ha reagito in tempo, preoccupa un po’ di più la Puglia. Ripresa? Maggio è ancora un mese a rischio, specialmente in alcune regioni, sarà ancora un mese interlocutorio. Ciò che suggeriremo è di avere provvedimenti diversi a seconda delle aree geografiche”, ha aggiunto a ‘Punto Nuovo Sport Show’.
“Ci sono diverse ipotesi, è sicuramente finalizzato alla fine del campionato a cui tutti tengono molto”, ha detto Ricciardi sul protocollo allo studio. “C’è bisogno di due approcci: uno finalizzato alla conclusione del campionato, con una serie di misure che tendono a circoscrivere il virus. E’ un’ipotesi fortemente condizionata, ma ci sono squadre e squadre: non tutti possono permettersi i test, alloggi per tutti. Non c’è dubbio che l’allenamento o il gioco di squadra che prevedere contatto fisico tra atleti è un evento che va considerato piuttosto pericoloso”, ha aggiunto.
“Declinare la partenza del 4 Maggio? Il gruppo di lavoro ha fatto un lavoro serio e rigoroso proponendo una serie di soluzioni. E’ chiaro che dobbiamo valutare lo scenario in due settimane, non vale la pensa guardare l’andamento giornaliero: perché servono due settimane per l’incubazione del virus. La situazione sta andando molto meglio in molte regioni italiane, ma non in tutte. In Lombardia c’è ancora uno scenario preoccupante, non si può dare un’indicazione generica per tutti. Ad inizio maggio potremo dare dei suggerimenti guardando la situazione”. A partire dalle differenze geografiche: “Sulla fattibilità dei sistemi di controllo, è da verificare, ma le proposte sono credibili e sostenibili. C’è un discorso geografico: l’Italia non è tutta uguale a livello di contagi. Al Centro-Sud non c’è stata quell’esplosione terribile del Nord”. (fonte: gazzetta.it)