Da ex grande attaccante con oltre 300 gol in carriera a centravanti che deve ritrovarsi dopo una falsa partenza. In attesa di un confronto con la società utile a dettare le linee guida da seguire in vista del mercato di gennaio, il tecnico della Salernitana Filippo Inzaghi ha voglia di recuperare Boulaye Dia e di trasformare un sicuro partente in autentico protagonista. Del resto, nella conferenza stampa di presentazione, il trainer granata è stato chiaro: “Per me è una prima punta, è un calciatore che sa fare gol e che deve giocare vicino alla porta avversaria; se non ne segna almeno 15 non portiamo a casa le penne”.
Parole che sicuramente avranno fatto piacere a un calciatore mentalmente lontano da Salerno per diverse settimane, contestato dai tifosi per alcuni atteggiamenti assunti negli ultimi due giorni di mercato, ma che in fondo sa benissimo che in nessun’altra piazza godrebbe di un sostegno e di un appoggio del genere. Non appena tornerà dalle fatiche con la nazionale senegalese, il numero 10 granata parlerà con uno staff tecnico desideroso di tastare con mano le effettive motivazioni. Se Dia dimostrerà voglia di lottare insieme ai compagni, potrebbe scendere in campo dal primo minuto contro il Cagliari in uno scontro diretto salvezza già fondamentale per il destino dei campani.
Ma Inzaghi dovrà rivitalizzare per intero il reparto offensivo, numeri alla mano tra i peggiori del campionato con appena quattro marcature all’attivo. C’è tanta curiosità di capire se Simy sarà inserito nella lista over dopo una settimana di lavoro a buon ritmo. L’ex Crotone è reduce da un biennio disastroso ma è lo stesso atleta che ha segnato 40 gol in due anni e che certo non può aver dimenticato all’improvviso come si fa. La decisione sarà presa nelle prossime 48 ore. Buone sensazioni anche da Stewart, tra i pochi a salvarsi nella disfatta di Monza. Da capire invece quale sarebbe la collocazione tattica di Candreva qualora Inzaghi decidesse di partire col 3-5 2, modulo che certo non esalterebbe le sue caratteristiche come già visto durante la gestione Nicola. Molto più probabile si parta con lo schema ad albero di Natale, con il capitano in veste di trequartista libero di svariare su tutto il fronte offensivo affiancato da uno tra Kastanos e Martegani.
Grandi manovre anche negli altri reparti. Finalmente, infatti, si vedrà la Salernitana schierata con tre centrocampisti e non con due mediani, uno degli equivoci tattici della gestione Sousa che tanto ha fatto arrabbiare società e dirigenza. In questo modo si proverà a rivitalizzare del tutto gente come Maggiore e Bohinen che sta facendo tremendamente fatica da diversi mesi ma che rappresenta a tutti gli effetti un patrimonio importante per la società