Trapani – Salernitana: La cronaca

La Salernitana sfata il tabù Trapani

Su un campo non facile come quello di Trapani, la Salernitana riesce con un pizzico di fortuna a strappare la vittoria. Il vento e la voglia di conquistare i primi punti dell’anno da parte dei siciliani sono state le insidie principali per i granata di Ventura. Pronti via ed è subito la Salernitana a rendersi pericolosa con Maistro che penetra nell’area avversaria, ma il suo cross basso è neutralizzato dalla difesa siciliana. Con il vento che soffia a favore, il Trapani cresce col passare dei minuti, e al 17’ reclama un penalty per un corpo a corpo tra Cicerelli e Tulli. Poco dopo, l’esterno di Ventura effettua un cross sul quale Djuric e Giannetti non arrivano per pochi millimetri. Al 27’ è il Trapani a sfiorare il gol: maldestro retropassaggio di Kiyine, Micai si avventa sul pallone per evitare il corner lasciando sguarnita la propria porta. Il rinvio del portiere granata è sbagliato e la sfera finisce sui piedi di Pettinari che controlla e tira dai 35 metri, ma Karo riesce a evitare la rete di testa. Il Trapani insiste e al 34’ centra in pieno la traversa: il vento rende insidiosa la traiettoria del corner battuto da Moscati sorprendendo Micai, il quale è salvato dal montante. L’azione prosegue, Del Prete rimette il pallone in area e Moscati di testa manda a lato di poco. La Salernitana soffre ma riesce ad andare all’intervallo sullo 0-0.

Trapani – Salernitana: la cronaca (secondo tempo)

Al 52’ leggerezza di Jaroszynski che sbaglia un retropassaggio sul quale si avventa Nzola. Il tiro dell’attaccante trapanese è sventato dai guantoni di Micai. Pochi minuti dopo arriva la svolta del match. Azione magistrale del Trapani che in tre passaggi fa fuori la retroguardia salernitana e permette a Tulli di presentarsi in area. Il numero 23 siciliano va giù contrastato da Kiyine,ma per l’arbitro è tutto regolare. Salernitana graziata per la seconda volta perché il rigore poteva starci. Il mancato penalty accende la panchina del Trapani che protesta vivacemente con il direttore di gara. Nella mischia a bordo campo ne fanno le spese i due allenatori, Baldini e Ventura, quest’ultimo per essere entrato in campo ad allontanare Jaroszynski da possibili guai, e il team manager granata Avallone, espulsi dall’arbitro Massimi. Il Trapani non molla e al 65’ ci prova dalla distanza con Moscati, ma Micai è ancora provvidenziale a evitare il gol. Passano cinque minuti e la Salernitana torna a riaffacciarsi in avanti con Kiyine. Il cross del marocchino è deviato ingenuamente da Scognamillo con un braccio in area: inevitabile il calcio di rigore per la Salernitana. Sul dischetto si presenta lo stesso Kiyine che con freddezza spiazza Carnesecchi. L’inaspettato vantaggio tramortisce il Trapani che rischia di capitolare quando Giannetti, servito da Cicerelli, cincischia davanti al portiere di casa mancando il momento giusto per calciare. Con la forza della disperazione, i padroni di casa si lanciano in avanti. Cauz con un forte tiro dalla distanza impegna alla parata Micai. Un giro di lancette e il Trapani è di nuovo pericoloso: serie di rimpalli in area campana, la palla finisce sui piedi di Luperini che fallisce il possibile pareggio. All’89’ Djuric fa a spallate per proteggere il pallone nei pressi della bandierina del corner e serve Odjer con una bella giocata. Il ghanese controlla e tira, ma Carnesecchi devia in angolo.

Il recupero

Nel primo dei cinque minuti di recupero, Del Prete mette i brividi ai tifosi ospiti colpendo di testa un cross dalla sinistra, ma il pallone finisce alto di poco sopra la traversa. Al triplice fischio può esultare la Salernitana che espugna per la prima volta nella sua storia il campo del Trapani. La Salernitana sale al terzo posto insieme all’Ascoli a un solo punto dalla coppia di testa Benevento-Entella. Il Trapani, invece, resta fermo a zero punti.

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