Sepe 5,5: ancora una volta esce dal campo con tre gol sul groppone, tuttavia senza grosse responsabilità. Poteva fare qualcosa in più sul capolavoro di Tramoni? Bronn 4,5: uno dei pochi superstiti del mercato condotto da De Sanctis, un calciatore costato milioni di euro che sta facendo fatica anche in serie B e che continua a godere della stima del mister forse a causa dell’assenza di una alternativa. Sempre a vuoto, sempre in ritardo. Ferrari 5,5: non gioca una brutta partita,ma appare decisamente in ritardo di condizione. Non lucido nella gestione degli ultimi minuti di gara, quando commette falli a ripetizione. Da uno della sua esperienza ci si aspetterebbe altro. Njoh 5: preferito a Jaroszynski, nel primo tempo si propone di continuo ma sbaglia quasi tutti i cross e non riesce a saltare l’uomo nonostante i tanti inviti precisi dei compagni. Totalmente anonimo nella ripresa Stojanovic 4,5: ci si aspettava molto di più da un calciatore del genere. Prende un giallo per un intervento in ritardo, Tramonti e Bonfanti lo saltano di continuo e va in affanno con largo anticipo rispetto alla benzina che si pensa abbia nelle gambe. Nella ripresa non indovina una sola giocata, solo al 90′ scalda i guantoni a Semper con un tiro dalla distanza. Delusione Amatucci 5,5: la sua sarebbe una partita sufficiente nel complesso pur senza brillare come accaduto nelle gare precedenti. L’errore che causa il gol del provvisorio 0-1, però, è marchiano e non si può attribuire un voto diverso Tello 4,5. continua a giocare sempre, eppure non si capisce perchè la sua titolarità non venga messa in discussione. Non attacca, non difende, fa arrabbiare l’Arechi a fine primo tempo con una giocata in orizzontale del tutto insensata e si limita a qualche giocata scolastica. Sostituzione tardiva Hrustic 5: mezzo voto in più rispetto a Tello perchè almeno prova a proporsi e a partecipare alla manovra, ma è di una lentezza incredibile e ne risente tutta la squadra. Giusto il cambio, ma sarebbe stato ancora più giusto aggiungere un altro centrocampista alla rosa. Tongya 6,5: primo tempo devastante, con un gol di pregevole fattura e tante giocate di spessore assoluto. Non paga la scelta del mister di spostarlo come mezzala, arretrando di fatto il suo raggio d’azione e consentendo al Pisa di limitarlo. Verde 5: in cinque gare ha mostrato troppo poco rispetto al vasto repertorio, bisogna capire se tatticamente è giusto impiegarlo come esterno o se sarebbe meglio schierarlo sulla trequarti per sfruttare le sue caratteristiche. Grave l’errore in occasione del rigore che ha cambiato la partita. Sfortunato quando Semper gli dice di no con un riflesso incredibile Wlodarczyk 5,5: il tacco in occasione del gol è giocata intelligente, forse l’unica possibile in quella posizione. Ma non ruba l’occhio in 45 minuti quasi del tutto anonimi e nei quali corre a vuoto Maggiore 4,5: se si parla di bonifica dello spogliatoio, non sembra molto coerente inserire un calciatore al passo d’addio fino all’ultimo secondo del mercato e che in due anni non ha dato quasi nulla. Mezz’ora pessima, Dalmonte 4,5: non poteva fare peggio Torregrossa 4: atteggiamento irritante, si parla tanto di Simy ma non è che l’ex della sfida abbia fatto meglio. Tanti palloni persi, troppe giocate leziose, qualche fallo di frustrazione e il pallone perso dal quale nasce l’azione dell’1-3. Simy 6: tre gol, un rigore procurato, un assist e una presenza costante in area di rigore. Entra e la Salernitana riprende ad attaccare. Altro segnale ai più critici Braaf 4,5: esaltato forse prematuramente, non ne azzecca una e vuole provare a risolverla da solo. Martusciello 4,5: la squadra incassa gol a ripetizione, questo modulo si può adottare se hai un centrocampista alla Lassana che ti copre le spalle. Cambi incomprensibili all’intervallo, manovra lenta e prevedibile.

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