di Giuseppe Barbato

L’autorete di Gyomber decide una partita che la Salernitana gioca quasi totalmente all’attacco, complice anche l’atteggiamento di Gotti che nel secondo tempo difende a oltranza il vantaggio iniziale. I granata sbattono contro Falcone in giornata sì e soprattutto contro i propri limiti, tecnici e tattici. La Salernitana non ha qualità sufficiente per farcela, nemmeno quando si impegna e l’avversario le lascia campo. La squadra al triplice fischio rimane da sola, abbandonata perfino da Liverani che se ne va negli spogliatoi senza salutare Gotti.

La cronaca. La Salernitana si getta subito in attacco nei primi minuti e si rende protagonista con Tchaouna molto vivace che già al 9° prova a rendersi pericoloso da buona posizione, però tira alto. Dopo una conclusione bloccata di Candreva all’11° arriva una nuova chance su angolo: Pirola stacca bene di testa e Falcone è reattivo. Il momentum è buono per i granata ma basta un’azione al Lecce per passare. L’azione si sviluppa sulla destra e Gendrey la crossa al centro, Almqvist la spizza in area, un primo rimpallo gliela rimette sui piedi e da lì diventa un flipper su cui Gyomber è sfortunato. Il gol crea un primo shock e la Salernitana ha bisogno di qualche minuto per riprendersi. Sono ancora Pirola e Tchaouna a provarci, stavolta è il francese a rendersi pericoloso al 24° e Falcone è ancora una volta bravissimo

Il Lecce si rende conto dei rischi e prova qualche ripartenza, per esempio al 30° dove Almqvist tenta la conclusione ma senza pericoli per Costil. È anche il minuto del primo giallo del match: lo prende Lassana. Lo svedese ci riprova due minuti dopo, stesso esito. La Salernitana risponde con un calcio di punizione di Basic, fuori di poco. Il primo tempo sembra scivolare senza troppi sussulti ma due lampi lo accendono. Il primo è granata, con Maggiore che ha una grandissima occasione ma Falcone si supera con la miglior parata della giornata. Il secondo è leccese nel recupero, col tentativo finale in rovesciata di Krstovic. Un minuto di recupero e Maresca fischia due volte. La ripresa si apre con l’ingressoo di Dorgu per Oudin, Gotti punta alle barricate.

I primi minuti del secondo tempo non hanno grandi guizzi, né da una parte ne dall’altra: un colpo di testa di Tchaouna, un diagonale di Piccoli controllato da Costil, l’ennesimo tiro di Almqvist. Servono cambi e Liverani punta su Simy e Iron Gomis, togliendo gli spenti Weissman e Lassana. I minuti passano e si vede molto poco: il Lecce controlla senza troppi affanni e fino al secondo giro di cambi c’è solo un tiro di Candreva, parato da Falcone. Tra il 67° e il 71° arrivano quattro cambi: la Salernitana mette Zanoli, Vignato e Martegani per Gyomber, Maggiore e Tchaouna; il Lecce Sansone per Gallo. Si arriva al 75° con la doppia occasione della ripresa granata. Falcone si supera prima su Simy, che prova un buon diagonale, poi un tiro di Iron Gomis diventa pericolosissima, favorita da tocchi casuali.

Gotti si copre ancora di più, togliendo Krstovic. La Salernitana si butta ancora di più in attacco, con pochissime idee. Poco da segnalare negli ultimi 15 minuti di tempo regolare: un giallo a Zanoli, l’ultimo cambio del Lecce con Venuti per Gendrey, un tentativo di Simy a vuoto di testa. Maresca assegna sette minuti di recupero. I palloni buttati alla disperata sono tanti, un paio rappresentano potenziali pericoli per il Lecce per esempio con Manolas al 91° ma c’è poco da fare. Triplice fischio.

TABELLINO:

Salernitana: Costil; Gyomber (67° Zanoli), Manolas, Pirola, Bradaric; Coulibaly (53° Gomis), Maggiore (71° Martegani), Basic; Tchaouna (67° Vignato), Candreva; Weissman (53° Simy). A disposizione: Ochoa, Allocca, Pasalidis, Boateng, Sambia, Fazio, Pellegrino, Sfait, Łęgowski, Ikwuemesi. Allenatore: Liverani

Lecce: Falcone; Gendrey (90° Venuti), Pongracic, Baschirotto, Gallo (71° Sansone); Ramadani, Blin; Almqvist, Oudin (46° Dorgu), Piccoli; Krstovic (75° Gonzalez). A disposizione: Brancolini, Samooja, Touba, Rafia, Berisha, Pierotti. Allenatore: Gotti

Arbitro: Maresca di Napoli

Gol: 17° autorete di Gyomber

Ammoniti: 30° Coulibaly, 45° Maggiore, 49° Ramadani, 53° Piccoli, 73° Pirola, 82° Zanoli, 97° Pongracic

Recupero: 1°, 7°

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