di Giuseppe Barbato
Si è conclusa da poco la conferenza stampa di Davide Nicola, introdotta dal Presidente Iervolino e dal Direttore Sabatini i quali hanno ribadito, in sede di presentazione e poi nelle domande, che la salvezza è un obiettivo difficile ma possibile e bisogna lottare fino all’ultimo secondo utile. Poi la parola è passata al mister che si è presentato, insieme al suo staff composto dagli assistenti Emanuele Caciccia e Simone Barone, il preparatore Gabriele Stoppino e il match analyst Federico Barni.
La prima parola messa in campo è ‘coraggio’, con un riferimento esplicito al motto della Salernitana, da abbinare all’aggressività e all’organizzazione di idee: queste ultime due saranno i primi principii di gioco che Nicola vorrà trasmettere. Il secondo concetto è quello di tempo: Nicola è consapevole che ce n’è poco e vuole perderne il meno possibile, infatti ha sottolineato che c’è già un’idea tattica chiara ed è stata fatta una prima valutazione dei calciatori che sono già noti. Quel “tutto e subito” che è il mantra di Iervolino. Il terzo punto riguarda la salvezza, parola che non pronuncia e non promette: “Non ho la sfera di cristallo”, ribadisce. Tuttavia più volte ha sottolineato la necessità di un cambiamento, prima di tutto nell’atteggiamento.
Il concetto principale, in attesa poi di entrare nelle questioni tattiche sulle quali si è riservato di parlarne nelle prossime conferenze stampa, con il supporto del campo, riguarda come raggiungere l’obiettivo finale: insieme. “Da solo non faccio niente” è la frase chiave della conferenza stampa di Nicola. Serve unità, compattezza di ogni componente: dal presidente all’ultimo dei tifosi; dalla sala stampa ai magazzinieri, oggetti di un richiamo verbale da parte di Sabatini all’inizio della conferenza. Il primo tassello dell’avventura granata di Davide Nicola e del suo staff è stato appena posto. Starà a tutte le componenti tenerlo a mente e farne il cuneo per ribaltare la realtà e realizzare la grande impresa.