3-4-2-1 e dubbi in attacco: Sousa studia la formazione anti Torino

Senza Dia, infortunato e desideroso di cambiare aria, Paulo Sousa sarà costretto a inventarsi qualcosa di nuovo per proporre una formazione offensiva e che possa creare pericoli al Torino. Il trainer granata, a caccia della prima vittoria stagionale e imbattuto in casa da febbraio (gara d’esordio con la Lazio, finì 0-2) sta provando diverse soluzioni e spera che i nuovi arrivati possano dare un contributo importante in attesa che ci possa essere il chiarimento definitivo tra la proprietà e il giocatore più rappresentativo e forte della rosa. L’idea è quella del falso nueve, con Cabral centravanti e il tandem Kastanos-Candreva alle spalle. L’ex Lazio, che a Lecce ha giocato a tutta fascia, ha smaltito l’infortunio muscolare e si sta allenando a pieno regime, consapevole di avere potenzialità interessanti e caratteristiche di cui Sousa, alla lunga, non potrà fare a meno. Dovrebbe spuntarla su Ikwemesi e Botheim, cui apporto alla causa è stato sin qui minimo. A destra ci sarà Mazzocchi, desideroso di ben figurare a cospetto di un tecnico – Juric – che lo avrebbe accolto volentieri sia al Verona, sia al Torino. Tornasse quello che Salerno ha imparato a conoscere fino a pochi mesi fa, sarebbe senza dubbio un’arma in più per arrivare alla salvezza. Sull’out opposto naturalmente toccherà a Bradaric. In mediana recupero lampo per Lassana Coulibaly che, causa frattura del setto nasale, dovrà scendere in campo con una mascherina protettiva. Chi al suo fianco? Maggiore è sulla via del recupero ma al massimo partirà dalla panchina, Martegani non è ancora pronto dal punto di vista tattico e per Sousa è un trequartista. E così ballottaggio tra Legowski e Bohinen, col polacco leggermente favorito e galvanizzato dall’ottima recente esperienza con la nazionale polacca. In difesa, senza Daniliuc, si va verso la riconferma del tradizionale terzetto: Gyomber al centro, Pirola e Lovato “braccetti”. Da capire se Bronn sarà inserito nell’elenco dei convocati.