Se è un sogno, vi prego lasciateci sognare. Sembra davvero così irreale l’atmosfera che si vive a Salerno in queste ore che seguono l’insediamento ufficiale del neo presidente dell’Unione Sportiva Salernitana Danilo Iervolino. Ieri pomeriggio la sua conferenza stampa fiume, due ore a rispondere alle sollecitazioni della stampa e ad elargire a piene mani emozioni, passione, futuro, dignità, rispetto e gratitudine per una piazza che è letteralmente innamorata del suo patron.

Ed è proprio in queste ore che ci si rende conto – stavolta forse tutti, proprio tutti – che fino a ieri Salerno e la sua passione sportiva erano state indebitamente, maldestramente incatenate ad un destino privo di futuro, di libertà. I “carcerieri” della Salernitana sono ormai un ricordo lontano (nonostante qualche goffo tentativo di creare problemi a distanza con presunte diffide o azioni legali), quei dirigenti che ne hanno mutato la natura da squadra di calcio ad azienda unipersonale hanno già lasciato la città senza lasciare alle proprie spalle una traccia dignitosa. Oggi Salerno vive una nuova era, proiettata verso un futuro migliore, partendo dal passato.

E’ stato Danilo Iervolino, 43 anni di Palma Campania, manager visionario e di successo internazionale, a scatenare la passione ed a riaccendere la fiamma della cultura sportiva che passa attraverso il recupero e la valorizzazione della memoria storica, sposando di fatto la mission dell’associazione di promozione sociale “MacteAnimo1919”. Si è parlato di un museo, si è parlato di trasmissione valoriale alle giovani generazioni, si è parlato di un passato glorioso e di leggenda. Quanto basta per riscaldare il cuore di chi – e sono tantissimi – non si è mai prostrati a qualche proprietario “di passaggio” in cambio di anonime prebende, ma ha sempre rivendicato – come Braveheart – la libertà di sognare. Grazie presidente Iervolino. Macte Animo a tutti noi!!!

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