Oggi compie gli anni Antonio Capone, ex attaccante salernitano che durante la sua carriera ha vestito le maglie delle tre principali squadre campane: Salernitana, Napoli e Avellino. Capone è cresciuto nelle giovanili granata debuttando in prima squadra durante il campionato di Serie C 1971-72. Gioca nella Salernitana nelle successive tre stagioni, risultando il miglior marcatore granata al termine dei campionati 1973-74 e 1974-75, pur con rispettivamente 10 e 8 gol segnati. Nell’estate 1975 Capone viene acquistato dal Brindisi, militante in Serie B, dove non riesce a ritagliarsi uno spazio tra i titolari. Torna così a Salerno in Serie C per rilanciarsi. Al termine della stagione si chiude l’esperienza di Capone alla Salernitana, con la quale ha disputato 137 partite ufficiali condite da 29 gol. La Serie B torna a bussare alla porta di Capone nell’estate 1976 quando l’Avellino decide di puntare su di lui. Con gli irpini segna 9 gol in 31 partite attirando l’attenzione del Napoli. I partenopei lo acquistano in comproprietà e lo fanno esordire in Serie A nel match di San Siro contro l’Inter il 25 settembre 1977. In quella stagione, Capone va a segno per la prima volta in Serie A firmando una doppietta in Napoli-Lazio 4-3. Capone viene acquistato interamente dal Napoli che lo utilizza principalmente come riserva. Nel 1981-82 viene girato in prestito in B alla Pistoiese dove mette a segno 10 gol in 27 presenze. Tornato brevemente al Napoli, Capone viene ceduto a titolo definitivo al Lecce nel 1982, chiudendo l’esperienza in azzurro con 84 presenze e 12 gol. La tappa di Lecce apre l’ultima fase della carriera da calciatore di Capone. L’attaccante salernitano, infatti, cambia squadra ogni stagione vestendo le maglie di Modena, Spal e Fermana. Proprio con i canarini marchigiani chiude la carriera nel 1987.

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