Il tecnico della Salernitana, Davide Nicola, ha commentato con soddisfazione il 2-2 ottenuto dai suoi sul campo della Juventus: “Sicuramente siamo molto soddisfatti della prestazione. Tant’è vero che ci sarebbe dispiaciuto molto non portare a casa nulla. Invece, fortunatamente, credo che ancora una volta il Var insieme alla bravura degli arbitri abbia dimostrato credibilità e questo per noi è importante. Dal momento che un giocatore è intervenuto per cercare di prendere la palla, la sua posizione è stata valutata di fuorigioco. Sono soddisfatto anche se non abbiamo sfruttato alcune situazioni di ripartenza in cui potevamo segnare un altro gol. La Salernitana è venuta qui con la voglia di creare gioco e aggredire alto. Se vogliamo essere pignoli e continuare il nostro percorso di crescita, ci sono stati 10-15 minuti nel primo tempo, quando la Juventus è stata molto abile nel girare il gioco in ampiezza con velocità, noi non siamo stati abili nel mantenere gli scivolamenti in aggressione in uno-contro-uno e di fatto dando troppa superiorità numerica vicino l’area di rigore, perdendo di conseguenza la ricostruzione dei duelli sulle fasce. Questo ci ha messo in condizione di abbassare il baricentro e di soffrire giocatori di livello assoluto quali Vlahovic e Milik, oltre agli inserimenti di McKennie. Da questo punto di vista credo che è abbiamo aree di miglioramento importanti. Dobbiamo essere ambiziosi, come dico sempre ai ragazzi, e allo stesso tempo conservare quell’umiltà per voler crescere perché abbiamo ancora molti margini di crescita e soprattutto alcune cose non le facciamo ancora bene. Credo che nel campionato di Serie A, soprattutto in questo momento storico, sia difficile pensare di fare risultati se non produci gioco, se non crei. Perché a lungo andare la qualità dei calciatori e delle squadre è talmente importante che rischi di difenderti magari anche con ordine, ma l’episodio è sempre dietro l’angolo. Noi vogliamo proporre gioco e cercare di limitare gli altri  attraverso un gioco aggressivo. Non sempre ci riesci per 95 minuti. Dobbiamo essere soddisfatti della prestazione messa in campo oggi. Però dobbiamo essere anche consapevoli del fatto che ci sono delle dinamiche da migliorare. Questo vale per la Juventus, vale per noi e vale per tutte le altre squadre. Io guardo la mia. Non faccio voli pindarici e so che questa è la strada per poter arrivare al nostro obiettivo. La bellezza di questo lavoro è che 5 o 6 o 7 giorni bisogna rimettere in gioco tutto. Non ci si può mai sentire appagati, ma bisogna sempre cercare di migliorare. Dobbiamo migliorare soprattutto l’aggressività nell’ultimo terzo di campo difensivo, che è il nostro, perché alle volte ci sentiamo troppo sicuri quando siamo vicini all’area di rigore ma in realtà accettiamo uno-contro-uno con 50 metri di profondità, non vedo perché non possiamo farlo anche quando ci sono 16 metri di profondità dove hai anche l’aiuto del portiere. Le caratteristiche della squadra, d’accordo con il direttore, sono state quelle per poter cercare di giocare un certo tipo di gioco, aggressivo, che attaccasse gli spazi, che proponesse la voglia di creare gioco. Oggi sono contento della prestazione di Daniliuc e Piatek perché erano alla prima gara effettiva da titolari dopo circa una settimana che sono con noi. Sono stati bravi a sfruttare le occasioni. Sono giocatori che possono diventare importanti al pari di coloro che l’hanno già dimostrato nelle settimane scorse. Aspettiamo altri giocatori che dovranno crescere perché ovviamente non si può fare un campionato con sempre i soliti. Abbiamo bisogno di tutto il gruppo al top e lavoriamo per questo”.

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