Sconfitta a Cremona. L’1-0 incassato allo Zini – con un gol in dubbio fuorigioco di Ciofani – spinge la Salernitana di mister Ventura verso la parte più anonima della classifica. Esattamente nel limbo, visto che 7 punti sopra i granata c’è la capolista Benevento e 7 punti sotto ci sono le sabbie mobili dei playout. Ma tant’è. La minestra che deve riscaldare l’allenatore è sempre la stessa: prova a cambiare qualche ingrediente, ma la sostanza non muta. E non potrebbe, considerato che Ventura lavora con una rosa rabberciata da numerosi infortuni e dalla quanto mai approssimativa campagna acquisti. Non parliamo poi della programmazione, dato questo mai pervenuto a Salerno da 4 anni a questa parte.
Qualcuno grida allo scandalo, ma è così?
Non ci sono moviole che tengano, nè discorsi contro il cosiddetto palazzo che rema contro la Salernitana. Se ci sono stati gli errori arbitrali nella sconfitta della Salernitana Cremona – così come si lamentano quasi tutte le squadre ogni domenica – fanno parte del gioco. Qualcuno infatti dimentica che come ci sono gli errori dei calciatori in campo e degli allenatori in panchina, così ci sono le sviste della terna arbitrale. Quindi nessuno scandalo e nessuna congiura contro i granata. Basta alibi. La verità è ben altra e Ventura lo sa e più volte la ha detto in conferenza stampa: questa squadra non è stata costruita per andare in A e a lui è stato dato unicamente il compito di ricreare entusiasmo e passione attorno alla squadra. Punto.
Ora la sosta, poi il derby di Castellammare.
La sosta dovrebbe aiutare il tecnico a recuperare qualche acciaccato. Il derby di Castellammare comunque resta una gara tosta e dunque avere una rosa meglio assortita gli consentirà di tenere botta. Le vespe sono in crescita dopo l’avvio disastroso, dunque l’impegno è di quelli con la maiuscola.
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