di Vanni Vignes

Parliamoci chiaro. I tifosi della Salernitana sono in ansia. Il sapore dolce della promozione in A ha quasi lasciato il posto ad una sensazione alquanto sgradevole di incertezza e confusione. E’ difficile da descrivere: da un lato il cuore nello zucchero per essere ritornati in massima serie, dall’altro il timore che possa scatenarsi una guerra di carta bollata tra l’attuale proprietà della Salernitana e i vertici del calcio italiano, dove a rimetterci – di certo – sarà solo la maglia granata.

A quasi un mese di distanza dalla storica partita di Pescara, la gente di Salerno attende chiarezza sul futuro della società granata. La deadline per l’iscrizione è stata fissata al 25 giugno, termine entro il quale il duo Lotito-Mezzaroma dovrà necessariamente “passare la mano” al fine di eliminare il conflitto d’interesse esistente con la Lazio e consentire alla Salernitana di potersi iscrivere al campionato di serie A.

Ma ad oggi, tranne il solito valzer di notizie confuse ed a volte volutamente fasulle, non c’è niente di concreto sul tavolo. Solo trattative – o presunte tali – che stanno languendo, in questo limbo mediatico. Per rendere onore al risultato sportivo conseguito, la società granata avrebbe il dovere di informare il popolo salernitano circa le sue reali intenzioni e sgombrare l’orizzonte da pericolose nuvole che si stanno addensando.

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