di Giuseppe Barbato

Ochoa 10: tiene in piedi la squadra che nel primo tempo non scende in campo, sul gol di Sanabria non ha colpa; nella ripresa si supera su Miranchuk. Formato Mondiale

Bronn 5: rientra dopo l’assenza contro il Milan, non è al top e si vede. Molte incertezze contraddistinguono la sua partita.

Daniliuc 4.5: si perde Sanabria in area ed è un errore pesantissimo. La posizione centrale serve per dare un riferimento ma non si vede mai (dal 76′ Gyomber 6. Il suo rientro è accolto con un boato, in mezzo fa il suo e non si segnala per interventi particolari)

Fazio 5: da quel lato il Torino ha sempre troppa facilità e non dà quel contributo di esperienza e fisico. Si fa tagliare fuori dal gioco sempre da Vlasic che lo mette in difficoltà anche nella ripresa

Candreva 5.5: il Torino da quel lato spinge di meno, in fase di possesso a parte un paio di giocate si vede poco; in difesa raddoppia e si rende utile al meglio che può.

Nicolussi Caviglia 6.5: la sua partita è la dimostrazione che la qualità non è questione di età. Sul pezzo lungo tutti i 90 minuti, nel primo tempo predica nel deserto e riesce a contenere il Torino. Nella ripresa, complice il diverso atteggiamento della squadra, il suo contributo risalta ancora.

Bohinen 5: non sa cosa fare, in fase di non possesso cerca di coprire gli spazi e di accorciare sulle folate del Toro ma non ci riesce quasi mai. In fase di possesso non viene mai servito e quando ha la palla tra i piedi deve condurre la sfera. Schierato così lo si rovina (dal 46° Piątek 7. Quello che nel primo tempo non ha fatto Dia lo fa lui, centravanti di lotta e di governo)

Vilhena 7: non è solo il gol che dice della sua partita, è la posizione che lo riporta al centro del gioco. Anche nella seconda parte della ripresa, quando il Torino rialza i giri del motore, le giocate migliori vengono dai suoi piedi. Questo Vilhena può fare la differenza.

Bradaric 4.5: dominato sia da Lazaro sia da Singo, ha grosse responsabilità sul dominio torinista del primo tempo. In fase di possesso si è visto pochissimo. La sua peggior partita in granata (dal 76′ Pirola 6.5. Nicola lo butta in campo per disperazione, ha un compito difficile e se la cava egregiamente. Ingresso importante)

Dia 5: la Salernitana ha bisogno dei gol di Dia ma ha bisogno anche di Dia che si sbatte per la squadra. Il senegalese continua a essere avulso dalle due fasi, non può sempre aspettare il pallone buono in area perché in questo momento la priorità è un’altra (dall’85’ Valencia s.v.)

Bonazzoli 6.5: lo aveva dimostrato contro il Milan, si è confermato oggi. Bonazzoli vuole restare a Salerno e anche oggi ha giocato bene. Meno presente in fase di realizzazione, attentissimo nel resto del gioco. Nel primo tempo è l’unico insieme a Nicolussi Caviglia a dare segni di vita (dal 90° Botheim s.v.)

All. Nicola 5: la cosa migliore è l’inserimento di Pirola: non snatura la squadra e legge la situazione al momento giusto. Il primo tempo parla da solo, nella ripresa il cambio di Piątek garantisce un riferimento ai compagni ma il cambio è soprattutto nervoso. La Salernitana è ancora lontana dal guarire.

Torino: Milinkovic-Savic 6.5, Zima 6.5 (64′ Djidji 6), Schuurs 7.5, Buongiorno 6, Vojvoda 6.5 (64′ Singo 6.5), Lukic 5.5, Linetty 6.5 (53′ Ricci 5.5), Lazaro 7.5 (71′ Rodriguez 6), Vlasic 7.5, Radonjic 5 (64′ Miranchuk 6.5), Sanabria 7. All. Juric 6.5

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