Il futuro di Mazzocchi a Salerno resta fortemente in dubbio. Nonostante, ad oggi, non siano arrivate offerte concrete e qualche società, in modo non del tutto corretto, abbia preferito lanciare messaggi d’amore e d’apertura direttamente all’entourage senza interpellare la Salernitana, il difensore è quasi un separato in casa e attende di conoscere il suo destino a stretto giro di posta. Oggi, ufficialmente per motivi di natura fisica, non sarà della partita ma la sensazione è che questo malessere generale avrebbe spinto comunque mister Nicola ad estrometterlo dalla lista dei convocati. Facile prevedere, infatti, che l’accoglienza del pubblico sarebbe stata ben diversa rispetto a qualche mese fa e che, al primo pallone sbagliato, sonori sarebbero stati i fischi. Certo, se restasse e giocasse come l’anno scorso nessuno avrebbe da ridire e la storia di Ranieri  – tanto per rifarci ad un esempio recente – insegna che Salerno sa giudicare con intelligenza e senza pregiudizi, ma che qualcosa tra le parti si sia rotto è evidente. A fare il punto della situazione è stato il ds De Sanctis: “La mia volontà è quella di trattenerlo, lo dissi già nella prima conferenza stampa. La società ha riconosciuto il suo valore e gli ha proposto un adeguamento del contratto pur avendogli garantito un triennale importante pochi mesi fa. Ci tengo a precisare che Sambia, che ricopre lo stesso ruolo, ha giocato l’ultima partita il 21 maggio ma ha saltato parte del ritiro per un virus gastrointestinale. Ciò detto, ribadisco un concetto: la Salernitana deve costruire la rosa più competitiva possibile con doppioni forti in tutti i ruoli. Non si può pensare che a Salerno un calciatore debba avere il posto garantito, è un nostro dovere mettere a disposizione dell’allenatore un alter ego in ogni reparto. Altrimenti facciamo la serie A con undici giocatori. Il presidente di investire, io lavorerò sul mercato e poi le scelte spettano allo staff tecnico. E’ un discorso generale. Non esistono titolari per grazia ricevuta, bisogna sudare allenamento dopo allenamento accettando la concorrenza. La Salernitana, l’anno scorso, si è salvata con 31 punti. Sono super riconoscente a chi c’è stato fino a giugno, ci mancherebbe, se oggi lavoro in serie A è merito di chi c’era prima. Ma sapete perfettamente come ci siamo salvati. Migliorarci è un obbligo. Vi prometto che a fine mercato non darò alibi a nessuno. Su Mazzocchi sono stato chiarissimo: vogliamo tenerlo e c’è una offerta. Domani non giocherà per un problema muscolare. Ha avuto un risentimento agli adduttori e si è fermato- E’ arrivato a gennaio, ha firmato tre anni e mezzo di contratto, ha fatto un ottimo girone di ritorno, ci sono pervenute delle richieste e noi abbiamo adeguato il contratto. Noi non vogliamo mandarlo via. Al momento non ha accettato. Ad ora vi assicuro che non ci sono acquirenti. Ha un risentimento muscolare e domani non gioca. Io li difenderò sempre con il coltello tra i denti”.

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