Ieri ha fatto il suo esordio olimpico il karate nelle sue due specialità del kata (forma) e del kumite (combattimento). Tra i karateka italiani qualificati c’è anche Angelo Crescenzo, nativo di Sarno e cresciuto nella Shirai Club di San Valentino Torio. Per Crescenzo è stato un debutto amaro e un compleanno da dimenticare. Ieri, infatti, ha compiuto 28 anni “festeggiati” nella clinica medica del Villaggio Olimpico. Nel primo incontro della pool B del torneo di kumite -67 kg, Crescenzo ha subito un colpo al volto non controllato dal venezuelano Madera Delgado (il regolamento del karate impone che i colpi vengano controllati) andando al tappeto. Frastornato si è rialzato ed ha concluso l’incontro perdendo 0-5. Negli spogliatoi il medico di gara ha riscontrato un lieve stato confusionale. Di conseguenza Crescenzo è stato costretto al forfait delle restanti gare e trasportato alla clinica medica per un controllo che non ha riscontrato problemi. Crescenzo ha voluto tranquillizzare tutti con un lungo post sul proprio profilo social: “Cara vita sei stata davvero dura con me. Non è facile trovare le parole per descrivere questo momento, ma devo trovare la forza per rasserenare tutti voi. Finisce qui la mia Olimpiade… troppo presto per quanto ho sudato! Ho lavorato quattro anni per arrivare ad oggi qui, pronto a lottare per quella medaglia; ma poi ancora una volta il destino mi è venuto contro! Il mio cervello ha subito un colpo e ha deciso di spegnersi. Poteva essere un istante, invece è rimasto spento per circa 30 minuti. Non chiedetemi cosa sia successo, come sono arrivato a fine incontro, come sono sceso dal tatami o cosa sia successo dopo… perché non saprei rispondervi. So solo che gli “angeli” del mio staff sono intervenuti tempestivamente ed ora eccomi qui. I risultati della prima TAC sono negativi, ora attendiamo di capire cosa succederà nei prossimi giorni. Con oggi, in modo surreale, è svanito il mio sogno olimpico; ma allo stesso tempo ho ricevuto straordinario calore da tante persone che mi hanno seguito e si stanno preoccupando per me. Grazie per il vostro supporto! Ah, quasi dimenticavo… BUON COMPLEANNO A ME”. Passata l’apprensione per Crescenzo, i tornei di karate sono andati avanti e per l’Italia sono arrivate due splendide soddisfazioni. La prima è il bronzo conquistato da Viviana Bottaro nel kata femminile. La seconda è l’oro di Luigi Busà conquistato oggi nella finale del kumite -75 kg contro lo storico rivale Rafael Aghayev.

L’altro salernitano ancora in gara alle Olimpiadi è Vincenzo Dolce. Il giovane pallanuotista azzurro ha giocato appena 7 minuti nella semifinale del mini-torneo per l’assegnazione del 5°posto contro gli Stati Uniti. L’Italia ha, infatti, perso 6-7 contro la formazione a stelle e strisce e domenica si giocherà il 7° posto contro il Montenegro.

L’atletica leggera regala altre due medaglie d’oro all’Italia. La 20 km di marcia femminile è stata vinta dall’azzurra Antonella Palmisano che ha preceduto la colombiana Arenas e la cinese Liu Hong. La staffetta 4×100 maschile regala un oro da sogno. Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu hanno beffato il quartetto britannico di appena un centesimo. Dopo Euro 2020 l’Italia beffa la Gran Bretagna anche ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Cresce dunque il medagliere azzurro. L’Italia sale a 38 medaglie conquistate di cui 10 ori, 10 argenti e 18 bronzi.

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