di Giovanni Di Domenico

E’ Ivan Radovanovic il primo calciatore a parlare dal ritiro austriaco. Il difensore serbo ha commentato i primi giorni trascorsi in quel di Jenbach, con uno sguardo al campionato che verrà: “Amo i ritiri fin da bambino. Sono tre le cose da fare: allenarti, mangiare e dormire. Il ritiro è fondamentale per gettare le basi per la nuova stagione. La permanenza di mister Nicola e del suo staff rappresenta un vantaggio, c’è molta applicazione da parte di tutti, noi veterani dobbiamo essere d’esempio per i più giovani sia in campo che fuori. Ci siamo salvati perché siamo riusciti a creare un bel gruppo all’interno dello spogliatoio, siamo stati bravi a non disunirci. I nuovi arrivati dovranno mettersi a disposizione di tutti, il gruppo è la cosa fondamentale. Abbiamo fiducia nel nuovo corso. Fare la preparazione estiva è un vantaggio, la scorsa stagione io e Federico (Fazio, nda) i primi sei mesi non abbiamo mai giocato. Il primo mese alla Salernitana ci siamo trovati in difficoltà, poi abbiamo iniziato a carburare”.

Franck Ribery è il giocatore più acclamato dai tifosi in questo ritiro estivo: “E’ un esempio, mi ha sorpreso dal punto di vista umano, nonostante l’età ha ancora voglia di giocare e di mettersi a disposizione della squadra, per me rappresenta un modello da seguire. Qui in Austria mi sto trovando bene, ho già fatto un paio di ritiri nelle vicinanze con il Genoa. Le strutture sono bellissime e si mangia bene. Questo è il mio quattordicesimo ritiro, spero di farne tanti altri”.

Sarà fondamentale partire bene per conquistare più punti possibili entro novembre: “Dobbiamo restare con i piedi per terra senza perdere umiltà, rispetto all’anno scorso serviranno più punti. Il primo obiettivo è arrivare a 40 punti, poi si potrà guardare più avanti. Bisogna partire bene, le prime cinque partite sono alla nostra portata, anche la prima casalinga contro la Roma. Per nessuno sarà facile giocare davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo arrivare alla sosta di novembre con più punti possibili. Lovato? E’ giovane ma ha già una grande esperienza, ma come tutti dovrà dare il massimo sul campo” ha concluso Radovanovic.

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