di Giuseppe Barbato

Dopo il 90° al microfono di Francesco Puma, inviato di DAZN, hanno parlato Daniel Ciofani, il mister Nicola e Max Alvini. Da parte di tutti c’è contentezza per la grinta messa in campo, con sfumature diverse per il punto conquistato.

Daniel Ciofani: sono stato fortunato, quello che conta però è aver fatto gol perché significa un punto per la mia squadra. Non mollare deve essere una prerogativa fino al 4 giugno, noi lo facciamo tutte le partite. Prima o poi arriverà anche questa vittoria. Non mi sono ripreso nulla rispetto al 3-3 di due anni fa, per esempio in un Frosinone-Parma segnai il gol più lungo della storia della Serie A. Dall’altra parte c’era Sepe: allora incrociai, oggi c’ho pensato e ho detto ‘cambio’. Non ho nessuna rivincita da prendermi contro la Salernitana, non scherziamo. Se dovessero arrivare degli ottimi risultati allora si può dire che questa sarà la partita della svolta, per ora ci prendiamo il punto.

Davide Nicola: non ho rammarichi, sono contento per il fatto che abbiamo approcciato meglio rispetto alla partita contro il Lecce. Abbiamo dato tutto, non mi concentro sul rigore ma sulla squadra. La Cremonese non è da sottovalutare e non l’abbiamo sottovalutata, aveva giocato partite importanti. I miei ragazzi hanno fatto un passo in avanti. Credo che come cultura sportiva bisogna fare i complimenti agli avversari. In ogni partita cerchiamo di migliorare, quando provieni da partite toste fisicamente come la scorsa è normale cercare e trovare la continuità. Lassana fa sempre il suo con grande dedizione, sono contento per lui perché ha tante opportunità per arrivare al tiro e non sempre ci riesce. Candreva è uscito perché ci sono tre partite in una settimana, lui ha giocato tutte le partite e bisogna gestire le forze. Credo che tutti i ragazzi sono allo stesso momento di forma.

Max Alvini: non so quanti kg ho perso sul rigore, il cuore però sta bene. È una sofferenza sempre, per tutti gli allenatori e ha dentro la passione per questo lavoro. Per chi insegue un sogno. Sono contento per i miei calciatori, per loro. Una partita dalle mille emozioni in un ambiente fantastico, merito ai ragazzi che l’hanno voluta recuperare. Questa è una squadra che ha enorme carattere, non ha mai vinto ed è il cruccio della mia carriera questo. Giochi partite come questa all’Arechi, contro la Samp o a Lecce e non porti a casa nulla. Mi spiace per i ragazzi e i tifosi perché meritano qualcosa in più.

Ce la siamo giocata per vincere, consapevoli della forza della Salernitana. Abbiamo dei difetti: prendiamo gol con troppa facilità, è lì che devo incidere di più e dobbiamo migliorare. È una partita di enorme carattere ed è merito dei calciatori. A Cremona, una provincia bella e ricca, arriva il Milan, una delle squadre più grandi del mondo. Vogliamo essere all’altezza della serata e sono certo che i calciatori lo saranno, daremo tutto. Quando giochi con passione ci puoi credere.

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