Sono appena tre gli incroci tra Salernitana e Lazio in casa dei biancocelesti, vincitori di tutte e tre le sfide. La prima nel 1945-46, valevole per il Campionato Misto Serie A-B Centro-Sud. Allo stadio Nazionale, demolito nel 1957 per far spazio allo stadio Flaminio, i biancocelesti battono 2-1 la Salernitana. Le reti arrivano tutte nel giro di dieci minuti: Lombardini e Koenig piazzano l’uno-due laziale tra il 73’ e il 75’, poi il salernitano Vincenzo Volpe accorcia le distanze al 79’. Al termine del campionato, né la Lazio né la Salernitana si qualificano per il girone finale. Nel 1947-48 la Salernitana è per la prima volta in Serie A. La trasferta romana in casa della Lazio arriva il 22 febbraio alla 23° giornata. Al 10’ Magrini porta in vantaggio i biancocelesti, ma al 35’ Onorato pareggia per la Salernitana. L’entusiasmo, però, dura pochi minuti perché allo scadere del primo tempo Penzo riporta avanti la Lazio. Proprio Penzo a quattro minuti dal triplice fischio, sigla il gol del definitivo 3-1 laziale. L’ultima volta della Salernitana in casa Lazio è storia più o meno recente. Siamo nel 1998-99 e la Salernitana affronta la sua seconda avventura in massima serie. I granata di Delio Rossi sono in piena corsa per la salvezza, mentre la Lazio è prima in classifica. All’Olimpico la Salernitana parte subito forte trovando il vantaggio alla mezzora con Vannucchi che manda in visibilio i circa 3.000 tifosi granata. I campani sprecano più volte il raddoppio venendo puniti al 44’ dal pareggio di Negro. In avvio di ripresa Christian Vieri firma il sorpasso al termine di un’azione in cui l’attaccante laziale commette fallo in attacco non fischiato dall’arbitro. La Salernitana si sfalda e la Lazio dilaga: due volte Salas, un’autorete di Fresi e un colpo di testa di Nesta fissano il punteggio sul tennistico 6-1.

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