di Giuseppe Barbato

Walter Sabatini ha atteso pochi giorni per dire la sua e l’ha fatto con una lunga intervista, rilasciata al Corriere della Sera. L’ex direttore granata, oltre a fare il punto sul calcio italiano, torna su quanto successo in casa granata e conferma quanto già dichiarato nei giorni scorsi dall’avvocato della Salernitana, Francesco Fimmanò, sul canale Twitch di calciomercato.it. Nello specifico parla di un equivoco con il presidente e che nel caso di Coulibaly, “rifarei tutto cento volte”.

Sabatini è entrato nel merito della questione, confermando la clausola irrisoria in caso di retrocessione in B e rivelando l’esistenza di un’altra clausola, valida per la A, di 1,7 milioni di Euro. Accordo, come specificato dall’ex D.S., risalente alla vecchia gestione. C’era un mandato, condiviso dal presidente e dall’A.D. Milan, per la risoluzione della cosa ma una diversa opinione sulle modalità. Sabatini è entrato anche nel merito dell’oggetto commissioni, rivelando come in passato avesse trattato l’acquisto di Paul Pogba saltato a causa dell’ingente clausola chiestagli da Mino Raiola (4 milioni di Euro).

L’inizio dell’intervista è dedicato all’eredità della sua gestione e al rapporto con Salerno: si dichiara orgoglioso per “aver riportato gioia e dignità a una città intera. Questa esperienza ha sublimato la mia vita sportiva e professionale. Lascio un monolite. Merito dell’allenatore e degli stessi giocatori. Oggi c’è un gruppo pronto a dare battaglia contro chiunque”. Nella seconda parte invece spazio alla sua visione del calcio italiano, con uno sguardo a 360°: dalle scuole calcio ai talenti; da Massara, a lungo suo assistente, ai ragazzi che “devono esprimersi in libertà entro una certa età”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui