Terremoto in casa stabiese. La classifica delle ‘vespe’ resta in linea con la salvezza, anche se non ancora tranquilla. Durante la sfida pareggiata con il Trapani, però, la Curva Sud dei tifosi della Juve Stabia ha contestato pesantemente l’amministratore unico Vincenzo D’Elia.
Una scena che ha profondamente deluso il presidente della Juve Stabia Andrea Langella, portandolo a una decisione a dir poco a sorpresa, ma soprattutto drastica. Il patron delle ‘vespe’ ha annunciato la volontà di vendere il club: “La contestazione in sé appare oltremodo anomala, incomprensibile ed inaspettata perché rivolta ad un Amministratore che, di fatto, non ha mai interferito nelle scelte societarie di carattere sportivo e che si è sempre dimostrato sensibile alle esigenze della tifoseria, manifestando un attaccamento “viscerale”. Poi l’amarezza di Langella si dimostra soprattutto nel secondo passaggio della nota ufficiale: “E’ evidente, allora, che il clima insopportabile che si è venuto a creare, che peraltro rischia di compromettere la serenità della nostra squadra del cuore, sia frutto di una strategia che ha ben altri fini. Mi piace sottolineare che sono entrato a far parte della compagine societaria della Juve Stabia con passione autentica e grande entusiasmo e con l’intento di farne una società organizzata, solida e pronta al salto di qualità. Alla luce degli ultimi eventi, purtroppo, con profonda amarezza devo constatare che il mio progetto appare irrealizzabile. A questo punto, per il bene della Juve Stabia, dei tifosi e della Città di Castellammare, e per coerenza con il mio stile personale e imprenditoriale, non posso che fare un concreto passo indietro offrendo le mie quote ad un prezzo di “liquidazione” in modo che altri al mio posto possano proseguire nella gestione del Club. Ciò, fermo restando nelle more il mio pieno sostegno e supporto alla società nell’assetto attuale”