Il tecnico della Salernitana ha deciso di interrompere il silenzio stampa indetto dalla società rilasciando un’ampia intervista pubblicata oggi sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport”. Sulle pagine della “rosa”, l’ex ct della nazionale italiana, ha analizzato l’attuale momento della serie cadetta e la condizione della sua Salernitana: “Dopo 10 anni ho ritrovato una B molto più equilibrata, al di là del Benevento che è fuori mercato. Il campionato è appena cominciato, la classifica la guardiamo a fine marzo. Siamo cresciuti molto e siamo lì, sapendo che bastano due vittorie o due pari per cambiarti la vita. Se vuoi andare in Serie A devi avere un comportamento da Serie A. Ora mi aspetto un salto di qualità dalla squadra, non dal singolo. Abbiamo ancora margini di crescita. Serie A possibile? Se uno vuole, può.” Ovviamente non poteva mancare – tra gli altri argomenti – anche quello relativo a Cerci, il talentuoso ex attaccante di Milan e Toro: “Era fermo da due anni, dimenticato da Dio. Mi serviva un giocatore di qualità ed esperto; era svincolato ed è venuto con uno stipendio di categoria. Se non ha più infortuni e disavventure, senza ansie, può ancora farci vincere: magari le ultime 5 partite”.