Ochoa 5,5: nessun errore, nessun miracolo. Di fatto la Cremonese fa due tiri e segna due gol. Rischia la frittata quando gli scappa il pallone da mano e per poco Okereke non fa gol a porta vuota

Gyomber 5,5: soffre un po’ la fisicità di Ciofani che, in alcune circostanze, prende bene posizione e guadagna punizioni a favore. Cresce nella ripresa

Pirola 5,5: lascia troppo spazio a Tsadjout che è libero di prendere la mira e di metterla all’angolino. Ma chiaramente le responsabilità principali sono di altri. Per due volte è decisivo, piuttosto impreciso invece quando è chiamato ad impostare

Daniliuc 5,5: 20 minuti di ottimo livello, poi la Cremonese prende campo e talvolta si fa sorprendere alle spalle. Ha potenziale, lo ha mostrato a sprazzi. Per ora è…rimandato

Mazzocchi 4,5: non vogliamo dire affatto sia un calciatore sopravvalutato, ma in questa stagione – complice anche un infortunio – è stato altalenante. Alla lunga fare sempre la stessa giocata al posto di crossare rende prevedibili e consente all’avversario di prendere le misure. Stasera non ne azzecca una

Kastanos 5,5: è evidente che da trequartista renda di più, sulla destra si adatta bene ma quando c’è un cliente scomodo come Valeri si capisce che fa un altro ruolo. Ma ci mette almeno un pizzico di qualità

Candreva 6: luce nel buio generale, tutte le azioni più pericolose partono dai suoi piedi. Peccato predichi nel deserto e che l’arbitro gli neghi la possibilità di calciare un rigore netto

Coulibaly 5,5: rovina una prova di ottimo livello, quasi da migliore in campo, con l’errore di superficialità dal quale nasce il gol del definitivo 2-0.

Botheim 4,5: lontano, lontanissimo parente del giocatore super ammirato l’anno scorso. Un paio di giocate geniali, poi l’ingenuità colossale che costa il rigore. Da quel momento si eclissa

Botheim 4: chiude il girone di ritorno con la poco invidiabile media di zero tiri in porta. Acerbo, per quanto volenteroso.

Piatek 4: basta con questo ritornello “Fa salire la squadra”. L’attaccante deve fare gol. 4 in 30 e passa partite sono pochissimi. Se ne divora almeno tre davanti al portiere e becca qualche fischio. Congedo peggiore non poteva esserci.

Sambia 6: entra con tanta buona volontà e sforna subito un cross al bacio per Piatek. Procura un rigore ingiustamente cancellato dal VAR e sfiora il primo gol italiano con un bel tiro dalla distanza

Maggiore 5: anonimo, come sempre

Nicolussi Caviglia 5,5: qualche buona giocata, è evidente abbia qualità. Ma si accende a intermittenza

Paulo Sousa 6: peccato non chiuda con l’ennesimo risultato positivo e con il primo blitz in campo esterno. Ma senza di lui sarebbe stata davvero dura. Solo applausi.

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