di Giuseppe Barbato
Si è concluso il calciomercato di gennaio. Walter Sabatini, con le cessioni degli ultimi giorni, ha accelerato per chiudere gli ultimi acquisti. Nell’ultimo giorno sono stati ufficializzati tre acquisti: Emanuel Vignato, giunto in prestito con diritto di riscatto dal Pisa; Marco Pellegrino, in prestito secco dal Milan, e Iron Gomis, in prestito con diritto di riscatto dai turchi del Kasimpasa. Il resto della giornata era tutto sull’attacco. Sabatini, incassato un nuovo no dall’Adana per Mario Balotelli, ha tentato per Shomurodov, ai margini nel Cagliari. Niente da fare. All’ultimo secondo riesce l’acquisto dell’israeliano Shon Weissman del Granada, approcciato dopo il suo rifiuto allo Spezia. Il centravanti, grande fisico e numero 9 puro, in Spagna era disprezzato per le sue posizioni sulla guerra a Gaza. Aveva ricevuto grosse contestazioni, soprattutto nei Paesi Baschi, e non aveva trovato spazio nemmeno in Segunda (la B spagnola) per questo motivo. Sul campo l’altro grande obiettivo per l’attacco è quello di ritrovare mentalmente Boulaye Dia.
I quattro acquisti di oggi, insieme a quelli del greco Pasalidis e di Jerome Boateng, che verrà ufficializzato domani per non gravare sull’indice di liquidità, servono per rinforzare la difesa e la batteria della trequarti. In retroguardia è stata necessaria una rivoluzione, resa obbligata anche dalle cessioni di Daniliuc e Lovato e dagli infortuni di Fazio e Gyomber. Infatti è probabile che qualcuno dei nuovi possa esordire già domenica, con la possibile conferma di Pierozzi braccetto. Gli acquisti di Vignato e Gomis, due esterni di attacco in grado di giocare sia con una trequarti a due sia con una trequarti a tre, possono garantire quella duttilità tattica intravista finora. Tatticamente la Salernitana giocherà ancora alternando 3-4-2-1 e 4-2-3-1. Weissman sarà, con molta probabilità, il primo terminale offensivo. Palla a Inzaghi, che ha avuto un ruolo nel mercato, che già da domenica dovrà far fruttare il lavoro di Sabatini.